Ancora cultura o l'invenzione di un senso

Author: L'antropologo / Etichette: , ,


Senza cultura, ovvero senza un senso, un ordine, un’organizzazione applicata all’esperienza della vita sulla Terra, alla realtà nuda e muta, ogni uomo si trova, metaforicamente, immerso in un’oscurità impenetrabile

Senza cultura, grazie alla quale attribuiamo significato a ciò che accade, l’uomo si trova di fronte a una landa desolata, un’inestricabile labirinto senza pareti, in cui consumarsi, giorno dopo giorno, in un' assurda lotta per la sopravvivenza. La cultura è quella torcia che, generando luce artificiale, ci permette di illuminare ciò che ci circonda; è quel percorso che ci indica dove andare e come arrivarci. Senza un linguaggio non si può comunicare, senza una direzione non si può procedere: senza cultura non si ha possibilità di azione significativa.

La cultura è innanzitutto istanza di senso, desiderio di ordine e di paradigmi saldi e condivisi di verità; essa è ciò che permette all’uomo di legger quel libro bianco o,se preferite, quello schermo nero che rappresenta la sua vita sulla Terra.

Questo soltanto ha permesso al genere umano di avanzare nel cammino della Storia: costruire strutture di senso, di verità, di orientamento dell’azione, per poi dimenticare di averle inventate e, finalmente, agire.