Naufragio

Author: L'antropologo / Etichette: , , ,


Immaginate di dover lasciare tutte le vostre sicurezze, di perdere ogni punto di riferimento, di dimenticare le certezze che ritenevate più salde e vi ritroverete come me, sull'isola deserta.

Un naufragio vi ha costretto ad abbandonare tutto ciò che possiedevate di caro e vi ha lasciato nudi sulla battiggia, inermi ed esanimi, a boccheggiare sulla spiaggia: non resta che l'aria, che inspirate avidamente nei polmoni, e quel palpito costante che alimenta l'esistenza biologica, la vostra tiepida e cara vita. Un corpo e nient'altro, appeso a un filo sottile, alimentato da un flebile soffio. Eccovi con me, ora, sull'isola deserta.

Siete soli, e per sopravvivere nell'ambiente ostile, dovrete farvi predatori per non esser a vostra volta prede. Divorerete o verrete divorati. Dovrete esplorare l'isola, individuare punti di riferimento per orientarvi, per non smarrirvi. Bisognerà, soprattutto, trovare un senso a questa frenetica lotta quotidiana per la soppravvivenza: si dovrà lottare anche per non perdere la speranza. La speranza in un sogno, un'illusione, una distrazione o una sublime invenzione.

Quell'isola si chiama Terra ed ogni naufrago si chiama Uomo.

Ciò che mi ha costretto a fare i conti con le radici della nostra esistenza, sempre offuscate da miriadi di evanescenti fiori colorati, è stata la scoperta dell'Uomo che ho fatto nel corso di quel progressivo naufragio di ogni certezza e luogo comune che si chiama Antropologia.

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